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manga

Titolo originale

Olympus no Pollon

Autore

Hideo Azuma

Editore

Akita Shoten

1ª edizione

1977 – 1979

Collana 1ª ed.

Princess

Tankobon

2 (completa)

1ª edizione it.

2001 – 2001

Tankobon it.

4 (completa)

 

     C'era una volta... Pollon  è una serie animata tratta dal manga di Azuma Hideo (autore anche di Nanà Supergirl) Olympus no Pollon (lett. Pollon del monte Olimpo, pubblicato in Italia semplicemente col titolo Pollon), pubblicato nel1977 dall'Akita Shoten sulla rivista Princess. Si compone di 46 episodi trasmessi tra il 1982 e il 1983 e prodotti da Fuji Television. La serie è diventata molto popolare in Italia, dove è stata trasmessa per la prima volta e da sempre su Italia 1 nel 1984, all'interno del popolare contenitore Bim Bum Bam. La sigla italiana è interpretata da Cristina D'Avena, è scritta da Piero Cassano dei Matia Bazar e da Alessandra Valeri Manera, e si intitola Pollon, Pollon combinaguai.

Trama

       La storia tratta delle avventure della piccola Pollon, unica figlia del dio Apollo, che vive con suo padre e tutti gli altri dei sul monte Olimpo, rappresentato come un posto simile alla Terra dei giorni nostri, con televisione e supermercati.

      Pollon desidera sopra ogni cosa diventare una dea. A tale scopo suo nonno Zeus stabilisce un patto con lei: la farà diventare una dea quando avrà riempito un magico salvadanaio con le monete che lui le donerà ogni volta che compierà una buona azione. Le sue intenzioni verso il prossimo sono buone ma, spesso, invece di aiutare qualcuno lo mette ancora più nei guai.

      Insieme a Eros, dio dell'amore e suo inseparabile compagno di disavventure, Pollon va dunque alla ricerca di persone da aiutare, imbattendosi appunto nei protagonisti dei miti greci rivisitati in chiave moderna. Ad aiutarla lungo il suo cammino trova anche la Dea delle dee, che la incoraggia e la salva da brutte situazioni, come un angelo custode, regalandole un fermaglio col quale contattarla e usare il miracolo Bon Bon.

      Le situazioni in cui si viene a trovare traggono spunto dalla mitologia, con chiari riferimenti alle Metamorfosi di Ovidio, della Grecia classica, spesso mutando anche la più triste tragedia in chiave umoristica. Durante lo svolgimento della storia vengono presentati di volta in volta gli dei dell'Olimpo e i miti a loro legati: essi compaiono allo spettatore come esseri tutt'altro che divini, fallibili e dediti al vizio e soggetti alle debolezze umane, proiettando sempre le situazioni da un punto di vista umoristico.

Come ultima fatica per diventare dea, Pollon salva la Terra dai mali usciti dal vaso di Pandora: grazie alla speranza, che era rimasta in fondo al mitico vaso dei demoni, la bambina riesce a imprigionare di nuovo i mostri e scopre che la Dea delle dee era proprio la dea della speranza. Come segno di riconoscenza per gli sforzi di Pollon, la dea le cede il titolo.

Personaggi principali

Pollon 

Vispa e curiosa bambina dai riccioli d'oro, dall'aspetto dolce, simpatico e meraviglioso, è figlia del dio Apollo e vuole a tutti i costi diventare una dea.

Si considera la più grande showgirl dell'Olimpo e pur essendo molto stonata, obbliga tutti a sentirla cantare, sottoponendo gli ascoltatori a vere e proprie torture. La sua canzone preferita è "...sono la figlia di Apollo...la figlia del dio Sol...". Spesso negli episodi utilizza una polvere magica dotata del potere di ridare l'allegria perduta, introdotta sempre da una canzoncina che ne annuncia le proprietà:

Eros 

Il miglior amico di Pollon, Eros è il dio dell'amore, rappresentato però come un ragazzino brutto, basso, sgraziato, con ali minuscole ed ombelico pronunciato. Figlio di Afrodite, è un totale fifone, ma viene comunque coinvolto nei guai di Pollon, non riuscendo a resistere alla personalità della sua amica. Lei lo chiama Pennuto e Nanerottolo mentre lui la chiama Poppante. Eros è sempre nudo, ma non presenta gli attributi maschili. Qualche volta si rivela anche innamorato di Pollon.

Apollo 

Apollo è il padre di Pollon e figlio di Zeus. Trasporta il sole fumante su un carretto trainato da un ronzino dallo sguardo poco intelligente e triste, chiamato Dosankos. Non è un esempio di serietà e dedizione al lavoro (spessissimo, invece di partire sul carro del Sole, preferisce suonare la lira o dormire), e per questo viene sempre sgridato da Zeus; ma è un padre amorevole, sempre pronto ad aiutare la figlia, che pure lo adora. Spesso è in cerca di una mamma per Pollon. Nei primi episodi ci proverà con Dafne, poi con Atalanta e nell'episodio 16 s'innamorerà della dea Selene.

Zeus 

Il padre degli dei è un donnaiolo sempre alla ricerca di nuove prede (aspetto che si trova anche nella mitologia greca). Spesso le sue scappatelle sono la fonte delle avventure di Pollon e puntualmente vengono scoperte dalla gelosissima moglie Era, che spesso lo ripaga con una scarica di fulmini oppure gli aizza contro gigantesche vespe. Si veste con una pelliccia d'orso chiusa da una cintura con le sue iniziali inkatakana.

Poseidone 

Poseidone è il gigantesco dio del mare. Nonostante la mansione, non sa nuotare, anche perché l'acqua gli arriva al massimo alla cintola. Raffigurato con la barba ed i capelli raccolti da una fascia (come si vede in molte pitture vascolari greche), si veste solo con le mutande e porta alla cintura un'anfora di sake. È sposato con Anfitrite e ha un figlio di nome Tritone che non sa nuotare.

Era 

È la moglie di Zeus, troppo spesso tradita dal consorte; ha un vestito rosso e calze a rete, e spesso si mostra perfida e sadica, punendo il marito infedele con dei fulmini da lei stessa creati. Passa molto del suo tempo a spettegolare, o davanti allo specchio a truccarsi per competere in bellezza con Afrodite.

Negli episodi di Pollon, Era è la nonna di Pollon e la madre di Apollo, mentre nella mitologia classica, Era è la matrigna, perché Apollo è un figlio illegittimo di Zeus, nato da una relazione amorosa con Latona, mentre Artemide è la sorella gemella di Apollo.

Efesto 

Efesto è il dio del fuoco e dei metalli, e anche un grande scienziato: privo dell'occhio destro (coperto da una benda simile a quella dei pirati), appare poco intelligente e molto simpatico, ma ha antipatia per tutti gli dei maschi, specialmente Apollo, quasi sicuramente a causa del bell'aspetto di quest'ultimo, contrastante con il suo. È il marito di Afrodite.

Artemide 

Artemide è la permalosa dea della caccia e della luna e anche zia di Pollon.

Afrodite 

Afrodite è la madre di Eros ed è la più bella tra tutte le dee. Proprio perché dea della bellezza, si vergogna della bruttezza del figlio, Eros, che obbliga a non chiamarla mamma, ma sorella. Passa gran parte del suo tempo allo specchio a truccarsi.

Altri personaggi

Azuma-mushi 

È il narratore della storia. Fa la sua comparsa in ogni puntata all'inizio, durante e alla fine di ogni episodio per fornire spiegazioni sui miti greci trattati nelle puntate o semplicemente commentare le scene; non interviene mai nella storia, né comunica con i personaggi salvo qualche eccezione.

Azuma-mushi ha l'aspetto di un insetto alato dal volto umano e porta in testa un pennino e un calamaio. Si tratta probabilmente della caricatura dell'autore del manga, Azuma Hideo: non a caso, infatti, porta il suo stesso nome con il suffisso mushi che significa 'insetto' e appunto nell'anime ha tali sembianze.

Cha Cha Cha 

È un medico buffo, incontrato da Pollon (ad esempio nella puntata di Apollo e Dafne). Come ogni personaggio, questo medico è uno dei più strampalati e, nonostante la sua professione e il suo aiuto, ne combina di tutti i colori dando alla piccola aspirante dea le peggiori pozioni e intrugli che, anziché migliorare la situazione la peggiorano soltanto. Ha inoltre la parlantina bizzarra, infatti, ogni volta che parla aggiunge sempre un "cha-cha" o "cha-cha-cha" sia davanti ad una parola oppure dietro alla parola (talvolta capita anche che ne dica due o tre di fila).

Eris 

È la dea della discordia. Le basta fare l'occhiolino per infondere l'odio nell'animo degli esseri viventi. Apparentemente è una ragazza molto gentile e riceve da Pollon la mela d'oro, in qualità di dea più bella dell'Olimpo.

Dioniso 

È il dio del vino: pelato e con la pancia tonda, adora bere e porta sempre con sé una bottiglia in bocca o in mano; utilizza occhiali da sole sul volto paonazzo e svariate volte lo si vede con la sigaretta in bocca. Da notare che in questa serie Dioniso non è figlio di Zeus.

Atena 

È la dea della saggezza e della scienza, con neri occhi a mandorla, armata di elmo. Per il suo atteggiamento antipatico nei confronti degli altri, è chiamata da tutti "vecchia zitella". Stranamente si vede la sua nascita nell'episodio 18 La trasformazione di Mirra ma compare già adulta nell'episodio 12 La vendetta di Atena.

Eos 

È la dea del risveglio, grida sempre con il gong per svegliare Apollo. Nella versione in lingua italiana viene chiamata dea del tempo.

Paperotto 

È una papera amica di Pollon. All'inizio era un ragazzo aviatore ma a causa di una magia di Artemide si è trasformato in una papera.

Sole 

È il sole parlante e fumatore che viene sempre portato con sé da Apollo.

Ade e Persefone 

Sono gli dei dell'oltretomba, non hanno capelli, ma in compenso hanno la carnagione azzurra. Il fisico magrissimo di Ade lo fa rassomigliare ad uno scheletro, al contrario la moglie è ben in carne. Se in ogni cartone animato che si rispetti, quando un personaggio riceve una legnata in testa vede le stelle che girano davanti ai suoi occhi, Ade vede teschi in simili situazioni.

Dea delle Dee 

È una figura divina femminile che compare nella seconda parte della serie e aiuta Pollon a diventare una vera dea conferendole di volta in volta un potere divino. In particolare, le dona un oggetto a forma di farfalla, chiamato Miracolo bon bon, che per l'appunto ha dei poteri magici. È una divinità presumibilmente superiore a tutte le altre, ma nelle ultime due puntate si scopre che in realtà si tratta della dea della speranza, rimasta rinchiusa nel Vaso di Pandora. Donerà i suoi poteri a Pollon facendola diventare a sua volta la dea della speranza.

Influenze della cultura giapponese contemporanea

       Nonostante il contenuto di argomento mitologico e fantastico e l'ambientazione nell'antica Grecia, negli episodi di Pollon compaiono continuamente riferimenti più o meno evidenti alla cultura e alle tradizionigiapponesi. Ne sono esempio alcune abitudini quotidiane dei personaggi (come il fatto di camminare scalzi nelle abitazioni, indossare il kimono e mangiare riso in ciotole servendosi delle tipiche bacchette giapponesi), l'utilizzo occasionale dei kana e dei kanji come sistema di scrittura (in cartelli, lettere, eccetera) e la presenza di elementi della mitologia giapponese nei più celebri miti greci. Ad esempio nella terza puntata Uno sposo per Dafne, Apollo, triste per l'amore non ricambiato di Dafne, si rifugia dentro una caverna portando con sé il sole e oscurando il mondo, chiaro riferimento al mito Shinto di Amaterasu.

 

 

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