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Lovely Sara
è un
anime
prodotto in
Giappone
nel
1985
dalla
Nippon Animation
e trasmesso in
Italia
dal
1986.
La serie fa parte del progetto denominato
World
Masterpiece Theater
della
Nippon Animation.
La
storia è tratta dal romanzo "La
piccola principessa",
di
Frances Hodgson
Burnett
e narra le disavventure, spesso portate alle estreme conseguenze
della piccola Sara, una bambina appartenete ad una ricca famiglia
che viene mandata a studiare in collegio. Rimasta orfana e povera
rimarrà nell'istituto a lavorare come sguattera.
Trama
«Perché
Lavinia sei tanto cattiva con lei?»
«Se
vuoi saperlo, Margherita, perché nonostante quello che ha passato e
passa ogni giorno, è serena e io al suo posto sarei disperata,
capisci? È ancora lei la più forte, è ancora lei!»
(Ep. 39 - Nella stalla)
Sara
Morris[1]
ha 10 anni, quando il padre decide che è tempo per lei di partire
dall'India
dove ha fino ad allora vissuto, per andare a
Londra,
città natale del padre, per frequentare un collegio femminile ed
affinare la sua educazione. Sara è orfana di madre e quindi il suo
rapporto con il padre è molto profondo. Ma il padre, dopo averla
lasciata in collegio, riparte per la lontana India e la bambina si
sforza di comportarsi con contegno e di non far vedere la sua
disperazione per il distacco.
Il
collegio è diretto da Miss Minci[2],
che riserva subito un trattamento privilegiato alla piccola Sara sia
per l'estrema ricchezza del padre, sia per poter consolidare il buon
nome del suo collegio. Fin dall'inizio Sara dimostra di non essere
altezzosa e viziata come si aspetta Miss Minci, ma di essere gentile
e generosa con tutti, non badando affatto al rango sociale: tenterà
quindi d'instaurare un rapporto di amicizia anche con Peter, il
cocchiere del suo calesse privato, e con Becky, la giovane servetta
del collegio.
La
ragazzina dimostra anche una straordinaria raffinatezza ed
un'eccellente attitudine scolastica che le causerà l'antipatia di
Miss Minci, messa involontariamente in ridicolo da Sara[3],
e dell'invidiosa Lavinia, una sua compagna di classe abituata fino
ad allora ad essere ossequiata da tutti, che a confronto con Sara
appare inadeguata e goffa.
La
direttrice continua comunque suo malgrado a trattare Sara con
rispettoso riguardo, fino a quando, durante una splendida e costosa
festa organizzata dal collegio per il compleanno della ragazzina,
giunge l'improvvisa notizia della morte del padre di Sara. E c'è di
peggio: il padre, convinto da un amico, ha investito tutti i suoi
averi in un'improduttiva miniera di diamanti in India, ed ora Sara
si ritrova sola e senza un soldo. La ragazzina rischia ora di essere
cacciata dal collegio e buttata in mezzo alla strada, ma Miss Minci
alla fine si persuaderà a tenere Sara per non rovinare la
reputazione della scuola.
Da questo
momento per Sara cambia tutto: quello che possiede viene venduto per
ripagare tutti i suoi debiti e le viene assegnata una lugubre
stanzetta in soffitta, accanto a quella di Becky. Ovviamente ora non
potrà più frequentare le lezioni, ma dovrà guadagnarsi da vivere:
sfruttata come sguattera, le verrà riservato un trattamento
durissimo sia da Miss Minci sia dalla servitù del collegio, che
scaricherà su di lei tutti i compiti più ingrati.
Tutto il
mondo di Sara è crollato, e l'unico modo che ha per resistere a
questa terribile situazione è d'immaginarsi di essere una
principessa, altera e generosa, con un atteggiamento nobile verso
tutti, incurante delle traversie della vita. Questo comportamento,
che Sara adotterà con estrema determinazione, la renderanno sempre
più forte, nonostante le dure punizioni che riceverà e il suo lento
precipitare in un inferno di privazioni ed umiliazioni.
Tutte le
disavventure che nel corso dei mesi capiteranno a Sara porteranno
alla luce la sua generosità. Dividerà con Becky il poco cibo che le
viene concesso e sopporterà i momenti più difficili grazie alla sua
determinazione, alla sua fervida immaginazione e alla bambola-amica
Priscilla, l'ultimo ricordo del padre. Inoltre beneficerà
dell'amicizia e dei gesti di solidarietà di tutti coloro a cui era
stata vicina durante i momenti felici della sua vita: Peter, Becky e
le sue ex compagne di classe Margherita e Lalla.
Improvvisamente però qualcosa cambia: nell'abitazione accanto al
collegio viene ad abitare uno strano personaggio. Sembra molto
debilitato (è su una sedia a rotelle) e si circonda di servitori e
di manufatti indiani. Sara è molto incuriosita dall'uomo, che le
ricorda i tempi di quando anche lei viveva in India col padre, e lo
osserva nei pochi momenti liberi dalla finestra della sua soffitta.
Ma anche Ram Dass, l'attendente indiano del misterioso inquilino la
nota e vede le terribili condizioni di vita che le vengono imposte.
In
realtà il nuovo abitante della casa accanto, è Chrisford, l'amico
ora pentito, che aveva convinto il padre di Sara ad investire tutti
i suoi averi nella miniera di diamanti. La miniera, apparentemente
improduttiva, alla fine si è rivelata ricchissima ed ora l'uomo ha
come unico scopo della sua vita di ritrovare la figlia perduta
dell'amico morto, per adottarla e per condividere con lei la
ricchezza che, morto il padre, le spetta di diritto. Crede che sia
stata mandata a studiare a
Parigi
(la città natale della madre) e sta facendo effettuare ricerche dal
suo avvocato in tutti i collegi della capitale francese. Non sa
invece che la ragazzina che sta cercando è accanto a lui,
praticamente dall'altra parte del muro.
Ram Dass e
la famiglia dell'avvocato erano molto incuriositi da quella povera
bambina che nonostante gli stracci che indossava, tutto sembrava
fuorché una povera mendicante, e sollecitano Chrisford a fare
qualcosa per lei. Il ricco inquilino della casa le fa quindi
arrivare di nascosto delle cose buone da mangiare e delle coperte
per ripararsi dal freddo nella sua soffitta, inoltre spedisce un
pacco al collegio con dei vestiti su misura per lei. Lentamente
l'uomo comincia a voler bene a Sara e nel segreto del suo cuore
inizia a temere che la figlia dell'amico, una volta ritrovata, non
sarebbe stata all'altezza della piccola sguattera.
Un
giorno l'avvocato ritorna dopo il suo ultimo lungo ed estenuante
viaggio, ammettendo che tutte le ricerche sono state vane: la
ragazza è introvabile. Improvvisamente suona il campanello: è Sara
che ha riportato la scimmietta di Ram Dass, che era scappata e si
era rifugiata nella sua soffitta. La ragazza saluta educatamente in
hindi
la servitù e venendo portata al cospetto del padrone di casa.
dimostra subito di avere ricevuto un'ottima educazione. Quando
Carrisford le chiede come mai lei conosca la lingua indiana, Sara
comincia a raccontare la sua storia e ben presto l'amico del padre
capisce di trovarsi di fronte alla ragazza che per anni aveva
cercato.
In seguito
Sara, ritrovata la ricchezza, si dimostrerà generosa sia con tutti
gli amici che l'avevano aiutata durante i terribili momenti della
sua vita (Becky andrà a vivere con lei, come dama di compagnia ed
amica), sia con coloro che l'avevano disprezzata ed umiliata
(sovvenzionerà con un assegno di 100.000 sterline il collegio di
miss Minci e stringerà amicizia con Lavinia nonostante l'odio e il
disprezzo che la ragazza aveva sempre dimostrato verso di lei). Sara
accetterà di rimanere al collegio a studiare con le altre sue
compagne dopo però avere intrapreso un viaggio insieme a mr.
Chrisford e a Becky per l'India che durerà tre o quattro mesi. Al
ritorno Sara non ritroverà però più Lavinia che andrà a vivere e
studiare a New York.
Personaggi
principali
Sara Morris (Sarah Crewe)
È una bambina di
dieci anni, che dopo la morte del padre per sopravvivere si ritrova
a lavorare come sguattera presso il prestigioso collegio femminile
presso il quale studiava. Di carattere dolce ma determinato, per
poter resistere alla terribile situazione in cui improvvisamente si
trova si rifugia nella fantasia, immaginando di essere un'altera
principessa che non si cura delle traversie della vita, ma che ha un
comportamento sempre nobile e misurato. Nonostante le avversità e le
umiliazioni, Sara diventerà quindi ogni giorno più forte, seguendo
sempre i principi e valori che il padre le aveva trasmesso.
Miss Geltrude Minci (Miss Minchin)
È la direttrice
del collegio presso il quale Sara prima studia e poi è costretta a
lavorare. Orfana di entrambi i genitori, fin da giovane ha dovuto
lavorare duramente per mantenere sé stessa e la sorella più giovane,
rinunciando per questo a proseguire gli studi. Tutto questo ha
indurito il suo carattere, trasformandola in una donna cinica ed
opportunista. Miss Minci quindi accoglie Sara a braccia aperte nel
suo collegio, quando era una ricca ragazzina di buona famiglia, ma
non esita ad infierire su di lei con umiliazioni ed angherie non
appena Sara diventa inutile al buon nome dell'istituto.
Lavinia
Nata negli
Stati Uniti,
è stata mandata dal padre a
Londra
nel prestigioso collegio femminile di Miss Minci. Studentessa
modello e rappresentante del collegio, si ritrova però surclassata
da Sara, più giovane di lei, ma con una cultura molto più vasta. Per
questo Lavinia prende subito Sara in antipatia e non appena la
ragazzina è costretta a lavorare nel collegio come sguattera, si
vendica ripetutamente di lei. Sara però continua a comportarsi con
Lavinia in modo dolce e gentile, incurante delle umiliazioni a cui
viene sottoposta, e questo alla fine fa comprendere con sgomento a
Lavinia che Sara, nonostante le sue terribili condizioni di vita,
rimane sempre la più forte delle due.
Becky
È una ragazza di
tredici anni che proviene da una famiglia molto povera e che lavora
come sguattera del collegio. Ha l'ordine di non parlare mai con le
studentesse, che a loro volta la trattano quasi come se non
esistesse, ma Sara non bada alla differenza di ceto e tenta fin
dall'inizio di diventare sua amica. Becky non dimentica tutto questo
e quando Sara è costretta ad abbandonare gli studi e a lavorare come
lai, le rimane quindi sempre vicina per tentare di risollevarla
dallo sconforto in cui era caduta ed aiutarla ad abituarsi a quella
sua nuova e terribile vita.
L'anime e
il romanzo
La
serie animata è tratta dal celebre romanzo "La
piccola principessa",
della scrittrice americana
Frances Hodgson
Burnett.
Il romanzo è considerato un classico della letteratura per ragazzi
ed ha avuto nel corso degli anni numerose trasposizioni
cinematografiche e televisive, come il
film del 1939
di
Walter Lang
con
Shirley Temple
o il più recente
film del 1995
di
Alfonso Cuaròn.
Seguendo la tradizione del
World
Masterpiece Theater
del quale la serie animata fa parte, "Lovely Sara" tra tutte
le trasposizioni si distingue per l'aderenza alla trama del romanzo
e alla psicologia dei personaggi, nonostante gli ampliamenti della
storia per permettere al serial di coprire un'intera "stagione"
televisiva. Tra i cambiamenti più importanti dell'anime rispetto al
romanzo, si possono segnalare i seguenti punti:
-
Peter, il
ragazzo che accudisce il pony di Sara e che nell'anime è uno dei
personaggi principali, nel romanzo non è presente (si fa solo un
riferimento al pony che viene venduto per ripianare i debiti
della ragazza). Pertanto nel romanzo non c'è alcun riscontro di
tutte le avventure che nell'anime sono legate a Peter.
-
Nel romanzo
non esiste neppure il padrone della sartoria nella quale Sara
troverà la sua bambola. Nell'anime questo personaggio anche dopo
molto tempo si ricorda della ragazza ed è in grado di
confezionarle dei vestiti su misura anche se lei non è presente.
Nel libro il particolare di come Mr Carrisford possa fare
recapitare a Sara dei vestiti della sua taglia rimane
inspiegato.
-
Contrariamente al romanzo, Miss Minci diventa consapevole delle
trasformazioni dell'attico di Sara e si impossessa di tutto ciò
che Ram Dass aveva portato.
-
Nell'anime Sara viene ad un certo punto
scacciata dal collegio ed è costretta ad andare a vivere a casa
di Peter e a guadagnare qualche soldo vendendo fiammiferi[7].
Nel romanzo tutto ciò non avviene.
-
Il finale
del romanzo è leggermente diverso: non vi è la riappacificazione
con Lavinia e la ricca sovvenzione al collegio. Sara, non
dimentica l'estrema indigenza in cui si era trovata durante
l'ultimo inverno e farà sì che i bambini di strada di Londra non
abbiano più a patire la fame.
Tematiche
Nell'anime viene affrontato principalmente il tema del lavoro
minorile che soprattutto nel XIX secolo interessava gran parte dei
paesi industrializzati. Le terribili condizioni di vita di Sara e di
Becky e la vita di espedienti di Peter e dei suoi amici, erano
situazioni piuttosto comuni per gli appartenenti alle classi
inferiori. La
Nippon Animation,
nell'ambito del progetto
World
Masterpiece Theater
ha prodotto altre serie incentrate su questo argomento:
Peline Story
- Perīnu Monogatari del
1979
(storia per certi versi molto simile a Lovely Sara),
Spicchi di cielo
tra baffi di fumo
- Romio no aoi sora del
1995
e in parte anche
Marco
- Haha o Tazunete Sanzenr del
1976.
Riferimenti
ad altre opere
La
storia di Peline in
Peline Story,
trasposizione del romanzo
In famiglia
di
Hector Malot
ha molti punti di contatto con
La piccola
principessa
e conseguentemente con Lovely Sara. Anche Peline è una
ragazza di buona famiglia che si ritrova precipitata nell'estrema
indigenza, rischiando di morire di stenti. Dovrà quindi lavorare
come operaia presso una grande industria, nonostante i suoi 13 anni,
sperimentando lo sfruttamento sul lavoro e le precarie condizioni di
vita a cui erano sottoposti i lavoratori dell'epoca. Alla fine della
storia, anche Peline come Sara dopo lunghe ricerche verrà
"ritrovata" (nel suo caso dal nonno) riassumendo il ruolo che le
compete, ma conservando per sempre il ricordo delle misere
condizioni in cui aveva vissuto.
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