Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Titolo originale

Shōkōjo Sēra

Autore

Frances Hodgson Burnett (romanzo "La piccola principessa")

Regia

Fumio Kurokawa

Soggetto

Disegni

Yasuji Mori (scenografia)

Character design

Shunji Saida

Animazione

Studio

Nippon Animation

Musiche

Yasuo Higuchi

1ª TV

6 gennaio 1985 29 dicembre 1985

Episodi

46 (completa)

Little Princess Sara

Lovely Sara è un anime prodotto in Giappone nel 1985 dalla Nippon Animation e trasmesso in Italia dal 1986. La serie fa parte del progetto denominato World Masterpiece Theater della Nippon Animation.

La storia è tratta dal romanzo "La piccola principessa", di Frances Hodgson Burnett e narra le disavventure, spesso portate alle estreme conseguenze della piccola Sara, una bambina appartenete ad una ricca famiglia che viene mandata a studiare in collegio. Rimasta orfana e povera rimarrà nell'istituto a lavorare come sguattera.

Trama

«Perché Lavinia sei tanto cattiva con lei?»
«Se vuoi saperlo, Margherita, perché nonostante quello che ha passato e passa ogni giorno, è serena e io al suo posto sarei disperata, capisci? È ancora lei la più forte, è ancora lei!»
(Ep. 39 - Nella stalla)

Sara Morris[1] ha 10 anni, quando il padre decide che è tempo per lei di partire dall'India dove ha fino ad allora vissuto, per andare a Londra, città natale del padre, per frequentare un collegio femminile ed affinare la sua educazione. Sara è orfana di madre e quindi il suo rapporto con il padre è molto profondo. Ma il padre, dopo averla lasciata in collegio, riparte per la lontana India e la bambina si sforza di comportarsi con contegno e di non far vedere la sua disperazione per il distacco.

Il collegio è diretto da Miss Minci[2], che riserva subito un trattamento privilegiato alla piccola Sara sia per l'estrema ricchezza del padre, sia per poter consolidare il buon nome del suo collegio. Fin dall'inizio Sara dimostra di non essere altezzosa e viziata come si aspetta Miss Minci, ma di essere gentile e generosa con tutti, non badando affatto al rango sociale: tenterà quindi d'instaurare un rapporto di amicizia anche con Peter, il cocchiere del suo calesse privato, e con Becky, la giovane servetta del collegio.

La ragazzina dimostra anche una straordinaria raffinatezza ed un'eccellente attitudine scolastica che le causerà l'antipatia di Miss Minci, messa involontariamente in ridicolo da Sara[3], e dell'invidiosa Lavinia, una sua compagna di classe abituata fino ad allora ad essere ossequiata da tutti, che a confronto con Sara appare inadeguata e goffa.

La direttrice continua comunque suo malgrado a trattare Sara con rispettoso riguardo, fino a quando, durante una splendida e costosa festa organizzata dal collegio per il compleanno della ragazzina, giunge l'improvvisa notizia della morte del padre di Sara. E c'è di peggio: il padre, convinto da un amico, ha investito tutti i suoi averi in un'improduttiva miniera di diamanti in India, ed ora Sara si ritrova sola e senza un soldo. La ragazzina rischia ora di essere cacciata dal collegio e buttata in mezzo alla strada, ma Miss Minci alla fine si persuaderà a tenere Sara per non rovinare la reputazione della scuola.

Da questo momento per Sara cambia tutto: quello che possiede viene venduto per ripagare tutti i suoi debiti e le viene assegnata una lugubre stanzetta in soffitta, accanto a quella di Becky. Ovviamente ora non potrà più frequentare le lezioni, ma dovrà guadagnarsi da vivere: sfruttata come sguattera, le verrà riservato un trattamento durissimo sia da Miss Minci sia dalla servitù del collegio, che scaricherà su di lei tutti i compiti più ingrati.

Tutto il mondo di Sara è crollato, e l'unico modo che ha per resistere a questa terribile situazione è d'immaginarsi di essere una principessa, altera e generosa, con un atteggiamento nobile verso tutti, incurante delle traversie della vita. Questo comportamento, che Sara adotterà con estrema determinazione, la renderanno sempre più forte, nonostante le dure punizioni che riceverà e il suo lento precipitare in un inferno di privazioni ed umiliazioni.

Tutte le disavventure che nel corso dei mesi capiteranno a Sara porteranno alla luce la sua generosità. Dividerà con Becky il poco cibo che le viene concesso e sopporterà i momenti più difficili grazie alla sua determinazione, alla sua fervida immaginazione e alla bambola-amica Priscilla, l'ultimo ricordo del padre. Inoltre beneficerà dell'amicizia e dei gesti di solidarietà di tutti coloro a cui era stata vicina durante i momenti felici della sua vita: Peter, Becky e le sue ex compagne di classe Margherita e Lalla.

Improvvisamente però qualcosa cambia: nell'abitazione accanto al collegio viene ad abitare uno strano personaggio. Sembra molto debilitato (è su una sedia a rotelle) e si circonda di servitori e di manufatti indiani. Sara è molto incuriosita dall'uomo, che le ricorda i tempi di quando anche lei viveva in India col padre, e lo osserva nei pochi momenti liberi dalla finestra della sua soffitta. Ma anche Ram Dass, l'attendente indiano del misterioso inquilino la nota e vede le terribili condizioni di vita che le vengono imposte.

In realtà il nuovo abitante della casa accanto, è Chrisford, l'amico ora pentito, che aveva convinto il padre di Sara ad investire tutti i suoi averi nella miniera di diamanti. La miniera, apparentemente improduttiva, alla fine si è rivelata ricchissima ed ora l'uomo ha come unico scopo della sua vita di ritrovare la figlia perduta dell'amico morto, per adottarla e per condividere con lei la ricchezza che, morto il padre, le spetta di diritto. Crede che sia stata mandata a studiare a Parigi (la città natale della madre) e sta facendo effettuare ricerche dal suo avvocato in tutti i collegi della capitale francese. Non sa invece che la ragazzina che sta cercando è accanto a lui, praticamente dall'altra parte del muro.

Ram Dass e la famiglia dell'avvocato erano molto incuriositi da quella povera bambina che nonostante gli stracci che indossava, tutto sembrava fuorché una povera mendicante, e sollecitano Chrisford a fare qualcosa per lei. Il ricco inquilino della casa le fa quindi arrivare di nascosto delle cose buone da mangiare e delle coperte per ripararsi dal freddo nella sua soffitta, inoltre spedisce un pacco al collegio con dei vestiti su misura per lei. Lentamente l'uomo comincia a voler bene a Sara e nel segreto del suo cuore inizia a temere che la figlia dell'amico, una volta ritrovata, non sarebbe stata all'altezza della piccola sguattera.

Un giorno l'avvocato ritorna dopo il suo ultimo lungo ed estenuante viaggio, ammettendo che tutte le ricerche sono state vane: la ragazza è introvabile. Improvvisamente suona il campanello: è Sara che ha riportato la scimmietta di Ram Dass, che era scappata e si era rifugiata nella sua soffitta. La ragazza saluta educatamente in hindi la servitù e venendo portata al cospetto del padrone di casa. dimostra subito di avere ricevuto un'ottima educazione. Quando Carrisford le chiede come mai lei conosca la lingua indiana, Sara comincia a raccontare la sua storia e ben presto l'amico del padre capisce di trovarsi di fronte alla ragazza che per anni aveva cercato.

In seguito Sara, ritrovata la ricchezza, si dimostrerà generosa sia con tutti gli amici che l'avevano aiutata durante i terribili momenti della sua vita (Becky andrà a vivere con lei, come dama di compagnia ed amica), sia con coloro che l'avevano disprezzata ed umiliata (sovvenzionerà con un assegno di 100.000 sterline il collegio di miss Minci e stringerà amicizia con Lavinia nonostante l'odio e il disprezzo che la ragazza aveva sempre dimostrato verso di lei). Sara accetterà di rimanere al collegio a studiare con le altre sue compagne dopo però avere intrapreso un viaggio insieme a mr. Chrisford e a Becky per l'India che durerà tre o quattro mesi. Al ritorno Sara non ritroverà però più Lavinia che andrà a vivere e studiare a New York.

Personaggi principali

Sara Morris (Sarah Crewe)

È una bambina di dieci anni, che dopo la morte del padre per sopravvivere si ritrova a lavorare come sguattera presso il prestigioso collegio femminile presso il quale studiava. Di carattere dolce ma determinato, per poter resistere alla terribile situazione in cui improvvisamente si trova si rifugia nella fantasia, immaginando di essere un'altera principessa che non si cura delle traversie della vita, ma che ha un comportamento sempre nobile e misurato. Nonostante le avversità e le umiliazioni, Sara diventerà quindi ogni giorno più forte, seguendo sempre i principi e valori che il padre le aveva trasmesso.

Miss Geltrude Minci (Miss Minchin)

È la direttrice del collegio presso il quale Sara prima studia e poi è costretta a lavorare. Orfana di entrambi i genitori, fin da giovane ha dovuto lavorare duramente per mantenere sé stessa e la sorella più giovane, rinunciando per questo a proseguire gli studi. Tutto questo ha indurito il suo carattere, trasformandola in una donna cinica ed opportunista. Miss Minci quindi accoglie Sara a braccia aperte nel suo collegio, quando era una ricca ragazzina di buona famiglia, ma non esita ad infierire su di lei con umiliazioni ed angherie non appena Sara diventa inutile al buon nome dell'istituto.

Lavinia

Nata negli Stati Uniti, è stata mandata dal padre a Londra nel prestigioso collegio femminile di Miss Minci. Studentessa modello e rappresentante del collegio, si ritrova però surclassata da Sara, più giovane di lei, ma con una cultura molto più vasta. Per questo Lavinia prende subito Sara in antipatia e non appena la ragazzina è costretta a lavorare nel collegio come sguattera, si vendica ripetutamente di lei. Sara però continua a comportarsi con Lavinia in modo dolce e gentile, incurante delle umiliazioni a cui viene sottoposta, e questo alla fine fa comprendere con sgomento a Lavinia che Sara, nonostante le sue terribili condizioni di vita, rimane sempre la più forte delle due.

Becky

È una ragazza di tredici anni che proviene da una famiglia molto povera e che lavora come sguattera del collegio. Ha l'ordine di non parlare mai con le studentesse, che a loro volta la trattano quasi come se non esistesse, ma Sara non bada alla differenza di ceto e tenta fin dall'inizio di diventare sua amica. Becky non dimentica tutto questo e quando Sara è costretta ad abbandonare gli studi e a lavorare come lai, le rimane quindi sempre vicina per tentare di risollevarla dallo sconforto in cui era caduta ed aiutarla ad abituarsi a quella sua nuova e terribile vita.

L'anime e il romanzo

 

La serie animata è tratta dal celebre romanzo "La piccola principessa", della scrittrice americana Frances Hodgson Burnett. Il romanzo è considerato un classico della letteratura per ragazzi ed ha avuto nel corso degli anni numerose trasposizioni cinematografiche e televisive, come il film del 1939 di Walter Lang con Shirley Temple o il più recente film del 1995 di Alfonso Cuaròn. Seguendo la tradizione del World Masterpiece Theater del quale la serie animata fa parte, "Lovely Sara" tra tutte le trasposizioni si distingue per l'aderenza alla trama del romanzo e alla psicologia dei personaggi, nonostante gli ampliamenti della storia per permettere al serial di coprire un'intera "stagione" televisiva. Tra i cambiamenti più importanti dell'anime rispetto al romanzo, si possono segnalare i seguenti punti:

  • Peter, il ragazzo che accudisce il pony di Sara e che nell'anime è uno dei personaggi principali, nel romanzo non è presente (si fa solo un riferimento al pony che viene venduto per ripianare i debiti della ragazza). Pertanto nel romanzo non c'è alcun riscontro di tutte le avventure che nell'anime sono legate a Peter.
  • Nel romanzo non esiste neppure il padrone della sartoria nella quale Sara troverà la sua bambola. Nell'anime questo personaggio anche dopo molto tempo si ricorda della ragazza ed è in grado di confezionarle dei vestiti su misura anche se lei non è presente. Nel libro il particolare di come Mr Carrisford possa fare recapitare a Sara dei vestiti della sua taglia rimane inspiegato.
  • Contrariamente al romanzo, Miss Minci diventa consapevole delle trasformazioni dell'attico di Sara e si impossessa di tutto ciò che Ram Dass aveva portato.
  • Nell'anime Sara viene ad un certo punto scacciata dal collegio ed è costretta ad andare a vivere a casa di Peter e a guadagnare qualche soldo vendendo fiammiferi[7]. Nel romanzo tutto ciò non avviene.
  • Il finale del romanzo è leggermente diverso: non vi è la riappacificazione con Lavinia e la ricca sovvenzione al collegio. Sara, non dimentica l'estrema indigenza in cui si era trovata durante l'ultimo inverno e farà sì che i bambini di strada di Londra non abbiano più a patire la fame.

Tematiche

Nell'anime viene affrontato principalmente il tema del lavoro minorile che soprattutto nel XIX secolo interessava gran parte dei paesi industrializzati. Le terribili condizioni di vita di Sara e di Becky e la vita di espedienti di Peter e dei suoi amici, erano situazioni piuttosto comuni per gli appartenenti alle classi inferiori. La Nippon Animation, nell'ambito del progetto World Masterpiece Theater ha prodotto altre serie incentrate su questo argomento: Peline Story - Perīnu Monogatari del 1979 (storia per certi versi molto simile a Lovely Sara), Spicchi di cielo tra baffi di fumo - Romio no aoi sora del 1995 e in parte anche Marco - Haha o Tazunete Sanzenr  del 1976.

Riferimenti ad altre opere

La storia di Peline in Peline Story, trasposizione del romanzo In famiglia di Hector Malot ha molti punti di contatto con La piccola principessa e conseguentemente con Lovely Sara. Anche Peline è una ragazza di buona famiglia che si ritrova precipitata nell'estrema indigenza, rischiando di morire di stenti. Dovrà quindi lavorare come operaia presso una grande industria, nonostante i suoi 13 anni, sperimentando lo sfruttamento sul lavoro e le precarie condizioni di vita a cui erano sottoposti i lavoratori dell'epoca. Alla fine della storia, anche Peline come Sara dopo lunghe ricerche verrà "ritrovata" (nel suo caso dal nonno) riassumendo il ruolo che le compete, ma conservando per sempre il ricordo delle misere condizioni in cui aveva vissuto.

Lovely Sara

Hit Counter