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Titolo originale

Mahō Shōjo Raraberu

Autore

Eiko Fujiwara

Regia

Masahiro Sasaki

Soggetto

Noboru Shiroyama

Character design

Shingo Araki

Studio

Toei Animation

Musiche

Taku Izumi

Rete

TV Asahi

1ª TV

15 febbraio 1980 – 27 febbraio1981

Episodi

49 (completa)

Durata ep.

24 min

Reti italiane

Italia 1 prima visione, (dal 1982)

Boing  (dal 9 settembre2007)

1ª TV it.

1982

Episodi it.

49 (completa)

Durata ep. it.

24 min

Doppiaggio it.

Pieraldo Ferrante (direzione)

Genere

·                    Shōjo

·                    Mahō shōjo

·                    Commedia

     Lalabel (Mahō Shōjo Raraberu, letteralmente, La maga Lalabel) è un manga mahō shōjo di Eiko Fujiwara, da cui è stato tratto un anime prodotto dalla Toei Animation (lo stesso periodo di Candy Candy e di Lulù l'angelo tra i fiori) nel 1980 e trasmesso in Italia per la prima volta su Italia 1 nel 1982.

       Nel luglio 1980, durante la serie anime, fu mandato in onda anche uno special tv movie di 15 minuti intitolato Mahō Shōjo Lalabel: Umi ga Yobu Natsuyasumi (letteralmente, La maga Lalabel: il mare chiama le vacanze estive), inedito in Italia.

     Lalabel è una ragazza di dieci anni che possiede una bacchetta magica e una valigia "della magia buona" con oggetti magici. Ha una gatta come mascotte di nome Bila. Lalabel cade nel mondo degli esseri umani mentre insegue Biscus, un mago malvagio, che aveva rubato la valigia "della magia cattiva".

        Durante il suo soggiorno nel mondo degli esseri umani, Lalabel vive con i Tachibana (una coppia di anziani) e ha Teko (nipote dei Tachibana) e Toko come sue amiche. Lalabel frequenta la scuola, ma al tempo stesso deve fermare le azioni cattive di Biscus (che ha trovato nell'umano Hokiba un complice e assistente; quest'ultimo è uno spilungone in giacca e cravatta, con una foglia costantemente in testa e che spesso gli rimane quando Biscus lo trasforma in vari animali per punirlo dei suoi tradimenti), il cui unico intento è quello di guadagnare soldi anche per vie illegali pur di rimpinzarsi di tagliatelle. Nel suo diario scrive tutte le sue esperienze sulla Terra con l'aggiunta di un proverbio a mo' di conclusione. 

         Normalmente per fare le sue magie, Lalabel si serve di una bacchetta magica a forma di paletta con impressa una stellina (che è chiusa nel suo medaglione rimpicciolita, ma assume dimensioni maggiori quando questa viene tirata fuori) e dicendo la formula magica "ballalalula", mentre Biscus, pronunciando la sua formula magica "alì", può far magia con il suo cappello cilindro, il suo bastone magico da passeggio e anche i suoi lunghi baffi (li userà per animare una pallina da tennis nella puntata "vietata la magia al tennis" oppure per chiudere la porta mentre Hokiba tenta di rubargli la valiga nella puntata "Okiba cane senza padrone").

        Nell'ultima puntata, Biscus esaurisce le sue scorte magiche e quindi tenta di rubare la valigia magica a Lalabel, ma i due si combattono a vicenda aizzandosi contro dei pupazzi di neve animati dalla magia, ma esaurendo completamente la magia, diventano due esseri umani e Hokiba, che era stato trasformato in pipistrello, ridiventa umano perché con l'esaurimento della magia esauriscono anche gli effetti di quest'ultima. Biscus, divenuto un comune essere umano, promette di diventare una persona per bene e fa la pace con Lalabel.

Sigle

Sigla di apertura giapponese

·                    "Helo~Lalabell" di Mitsuko Horie

Sigla di chiusura giapponese

·                    "Mahou Shoujo Lalabell" di Mitsuko Horie

Sigla italiana

·                    "Lalabel", musica e testo di Douglas Meakin e Lorenzo Meinardi, arrangiamento di Douglas Meakin, esecuzione e voci dei Rocking Horsee di Roberta Petteruti (cori)

Doppiaggio

           Il doppiaggio è stato effettuato presso lo studio Edis Telecine sotto la direzione di Pieraldo Ferrante.

Episodi

    Tutti gli episodi furono trasmessi in Italia, ad eccezione di 1 OAV. Nickelodeon ha trasmesso gli episodi in ordine casuale, fatta eccezione per i primi 10, cosa già successa anche per la trasmissione su Boing che ha anche omesso di trasmettere una puntata che era già andata in onda su Italia 1.