Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Una principessa dolce ed ingenua, dalla pelle così candida che le fu dato come nome di battesimo Biancaneve, viveva in un bellissimo castello con suo padre, un amato re di un regno tedesco medievale-rinascimentale. Una volta rimasto vedovo della sua deceduta e prima moglie, la dolce madre di Biancaneve, però, il re, il padre di Biancaneve decise di risposarsi con una bellissima donna, lady Grimilde. Grimilde, la nuova regina e matrigna di Biancaneve era tanto bella quanto malvagia, perfida e vanitosa. La regina temeva che la bellezza della principessa superasse la sua, e così, dopo la morte del marito, si proclamò dittatrice del regno, vestì la bambina di stracci e le faceva fare i lavori più umili nel castello. Anni dopo, nonostante il suo abbigliamento da sguattera, il principe azzurro Dominique, di un altro regno vicino, che passava di lì, notò la bellezza della ormai cresciuta ragazza e la sua voce celestiale. Ogni giorno la regina consultava il suo specchio magico, chiedendole chi fosse la più bella del reame, e lo specchio le confermava sempre che era lei la donna più affascinante di tutto il regno. Un giorno però, alla quotidiana domanda di Grimilde, lo specchio le dice che la più bella del regno è la sua figliastra Biancaneve, ora adulta. In preda alla gelosia, la regina ordina al cacciatore di uccidere la sua figliastra nel bosco e di mettere in una scatola il suo cuore per prova dell'omicidio. Il cacciatore la conduce in una radura, dove la principessa è distratta, cogliendo dei fiori, ma non ce la fa ad uccidere l'innocente fanciulla e così le spiega tutto e la lascia fuggire nel bosco, al sicuro, intimandole di non tornare più al villaggio o al castello del regno. Dopo un primo momento di sconforto, dove, per la paura, interpreta gli alberi come dei mostri, si calma in un pianto e scopre che in realtà sono solo animaletti del bosco. Grazie a loro, Biancaneve raggiunge, come rifugio sicuro, una casetta nel fitto del bosco i cui proprietari sembrano assenti, ma hanno dimenticato di sigillare la porta. In compagnia dei simpatici animaletti, la principessa, abituata a cucinare e pulire negli anni passati al castello in schiavitù, si dedica alle pulizie della casa, lasciata in condizioni di profondo disordine. La casa è in realtà di sette nani fratelli: Dotto, Mammolo, Pisolo, Gongolo, Eolo, Brontolo e Cucciolo, minatori di diamanti. Al loro rientro in casa dalla miniera, trovano tutto lindo e pulito, la cena pronta, e la principessa sdraiata sui loro letti. Dopo una breve consultazione, decidono che la ragazza potrà rimanere con loro, per proteggerla dalla regina, cucinando la mattina con la porta di casa sigillata senza aprire a nessuno, e cantando e ballando con loro la sera. Ma, settimane dopo, a palazzo, la regina, interrogato di nuovo lo specchio, scopre che il cacciatore non ha eseguito i suoi ordini, e con un malvagio incantesimo nelle sue segrete, si trasforma in un'orrenda strega vecchia, e avvelena una mela. Si dirige quindi alla casa dei nani, quando la fanciulla è sola, e le offre la mela avvelenata: Biancaneve cade in un sonno profondo, ma non muore. Nel frattempo, gli animali del bosco, che hanno capito chi era la vecchia, corrono ad avvisare i nani del pericolo che corre la ragazza, e questi si precipitano a casa, dove trovano la vecchia che scappa dalla loro dimora e la inseguono sulle montagne. Nella fuga, la vecchia muore cadendo in un burrone nel tentativo di colpire i nani con un macigno enorme. I nani, tornati alla casetta, trovano la fanciulla a terra, e, non avendo il coraggio di seppellirla per la sua bellezza, la pongono in una bara di vetro nel bosco, dove lei non si decompone, poiché è solo addormentata. Il Principe Dominique che aveva conosciuto tempo prima Biancaneve e non aveva mai smesso di cercarla, la ritrova e vede la scena del funerale, e, triste, si ferma a baciare un'ultima volta la principessa: questo era l'antidoto del sonno profondo, all'insaputa del giovane. L'incantesimo malvagio di Grimilde infatti viene spezzato, Biancaneve si risveglia e, salutati i nani (forse li verrà a trovare), parte col suo principe al castello di lui e dei suoi genitori, verso un futuro di pace e serenità, sposandosi, avendo dei figli e, per la gioia del suo popolo, unendo i due regni. Una voce melodiosa La peculiarità di Biancaneve è la sua voce melodiosa. Capace di incantare gli animali, che provano un'immediata fiducia nella ragazza, Biancaneve con la sua voce rallegra il bosco e la casa dei nani in più di un'occasione. |