Anna dai capelli rossi
Anna
dai capelli rossi ( Akage no Anne) è un anime giapponese
creato dalla Nippon Animation nel 1979 e mandato in onda
dalla Fuji Tv. Tratto dal romanzo omonimo della scrittrice
Lucy Maud Montgomery che si è rifatta alle esperienze della
propria infanzia. Questa serie animata fa parte del progetto
World Masterpiece Theater della Nippon ed è arrivata in
Italia nel 1980 sulle reti Rai1 e Rai2.
Trama
Seconda metà del XIX secolo: Anna Shirley è una bambina
magra e con dei grandi occhi che nasce a Bolinghroke, nella
Nuova Scozia, da Walter e Berta Shirley, due insegnanti di
liceo. Poco dopo la sua nascita entrambi i genitori muoiono
per una grave malattia infettiva e la piccola, non avendo
altri parenti, viene affidata ad una vicina povera e con il
marito alcolizzato. Anna vive con questa famiglia fino
all’età di 8 anni fino a che il marito addormentandosi
ubriaco sui binari muore investito da un treno. A questo
punto viene affidata alla sig. Ammond per due anni e poi
trasferita all orfanotrofio di Hopetown, dove rimane per 5
mesi. Marilla e Matthew Cuthbert, sono due fratelli che non
si sono mai sposati e vivono insieme in una fattoria
chiamata “Tetto verde” ad Avonlea, cittadina dell’isola di
Prince Edward in Canada. Essendo Matthew vecchio e malato
decide di adottare un ragazzo per essere aiutato nel
faticoso lavoro dei campi. Per un equivoco, dall’
orfanotrofio invece del ragazzo arriva Anna, contentissima
di aver finalmente trovato una casa ed una famiglia. Una
sera di maggio, una bimba seduta sui sacchi della posta,
sotto la pensilina della stazione di Bright River, attende
che qualcuno la passi a prendere… Matthew anche se taciturno
e timido rimane conquistato subito da questa bambina che
durante tutto il tragitto in calesse lo sommerge di parole
dando nomi romantici e fantasiosi ai vari luoghi che
attraversavano ( un viale di meli in fiore è per lei “il
bianco viale delle delizie” e uno stagno “ il lago dalle
acque splendenti”). Marilla invece, donna pragmatica e
severa, pensa che una bambina fosse assolutamente inutile e
decide quindi di rimandarla all orfanotrofio. Il giorno dopo
Anna racconterà la sua triste storia conquistando anche il
cuore della fredda Marilla che commossa deciderà di tenerla.
Anna è una bambina di 11 anni, lentigginosa e con dei
bruttissimi “cappellacci rossi” che le recano tanta
sofferenza; è espansiva ed esuberante, abituata a difendersi
dalla tristezza della sua vita con fantasia e sogni.
Inseritasi nella vita di Avonlea, la bambina farà presto la
conoscenza di Diana Barry, una ragazzina della sua stessa
età che diventerà la sua più grande amica. In autunno inizia
la scuola ed Anna viene ammessa in 4° elementare; qui
conosce Gilbert Blythe, il ragazzo più ammirato della
scuola. Questi, per farsi notare da Anna che l’ha colpito
fin da subito, ha la pessima idea di prenderla in giro per
i suoi capelli rossi e, per uno scherzo stupido ma innocente
la bambina non gli rivolgerà più la parola per quasi 5 anni.
In breve tempo, spronata anche dalla voglia di non essere
inferiore a Gilbert, Anna recupera la distanza che la
separava dai suoi compagni e a metà anno scolastico viene
ammessa in 5° elementare, diventando la più intelligente
della classe. Il nuovo anno scolastico è alle porte ma Anna,
per uno stupido gioco, cade dal tetto della cucina di Diana,
fratturandosi una caviglia ed è costretta a letto per un
mese e quindi non potrà conoscere subito la nuova maestre
Muriel Stacy che tanto influenzerà il suo futuro. La
rivalità nello studio con Gilbert si fa sempre più accesa e
questo porta i due ragazzi a primeggiare a scuola. Anna
fonda con alcune compagne di classe il “Club del racconto”,
un esclusivo circolo per sole ragazze che ha per scopo la
scrittura e la lettura di racconti. Durante l’estate Anna si
mette in un altro guaio: durante un gioco in cui cercava di
impersonare Elaine nel dramma “La dama del Giglio”, si trova
intrappolata su una barchetta che inizia ad affondare nelle
acque del lago. Viene salvata da Gilbert che le chiede per
l’ennesima volta scusa ma anche questa volta l’orgoglio di
Anna ha il sopravvento. Inizia il nuovo anno scolastico e la
bambina riceve la proposta della maestra di frequentare un
corso intensivo di preparazione agli esami di ammissione
all’Accademia di Queen (scuola superiore della cittadina di
Charlottetown dove si diplomano i maestri della scuola
elementare). Questo diventa lo scopo della vita di Anna che
si impegnerà ancora di più negli studi. Anna compie 15 anni
e prosegue il suo studio intensivo; arriva finalmente il
giorno dell’ esame e risulterà prima tra tutti gli studenti
dell’isola a pari merito con Gilbert. Durante l’estate
partecipa ad una recita di beneficenza alla quale è invitata
come rappresentante di Avolea e il tutto si trasforma in un
trionfo con tantissime richieste di bis. Gilberet è seduto
tra il pubblico: egli è da sempre innamorato di Anna,
nonostante lei lo allontani, e non nasconde la sua
ammirazione. La ragazza si trasferisce a Charlottetown in
una pensione ed inizia il nuovo anno scolastico alle
superiori. Frequenta come Gilbert il corso intensivo 2 anni
in uno per ottenere il diploma in un solo anno. Anna scopre
che quell anno sarebbe stata messa in palio una borsa di
studio per l’università offerta allo studente più brillante
in letteratura inglese; decide quindi di abbandonare il
desiderio di diventare maestra per proseguire gli studi,
andare all’università e laurearsi. Durante il mese di
febbraio Matthew ha un altro attacco di cuore e la ragazza
si precipita disperata a casa. Arriva il momento degli esami
finali ed Anna si diplomerà con un punteggio altissimo
vincendo la borsa di studio. Gilbert che non può permettersi
l’ingente spesa dell’università, rinuncia la proseguimento
degli studi optando per l’insegnamento alla scuola di
Avonlea. Inizia l’estate ed Anna chiede a Matthew una cosa
che pensa sempre: dopo tutto questo tempo, avrebbe forse
preferito che all’orfanotrofio non si fossero sbagliati e
che fosse arrivato il ragazzo che lui desiderava e che lo
avrebbe aiutato nel lavoro? Matthew risponde ad Anna che
neanche una dozzina di ragazzi avrebbe potuto sostituire la
sua figliola, della quale era tanto orgoglioso. La mattina
seguente Matthew muore stroncato da un infarto. Anna decide
di non partire per non lasciare Marilla sola, anch’ella
molto malata rinunciando quindi alla borsa di studio per
restare accanto a lei. Gilbert, scoperta la cosa, rinuncia
l’incarico di maestro ad Avonlea, per cederlo ad Anna
accettando un posto di lavoro molto più scomodo e lontano.
Finalmente Anna ringrazierà Gilbert e riuscirà a chiarire
quello che in 5 anni non era mai riuscita a dirgli a causa
del suo orgoglio e forse questo nuovo legame di amicizia si
trasformerà in qualcosa di più importante. Anna è in pace
con se stessa perché sa che ad Avonlea potrà trovare una
quieta felicità.
Frase famosa:
“ Ovunque andrò sarò sempre Anna di Marilla, di Matthew e
del Tetto verde” (episodio 37).
|